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Cos'è la luce blu e perché fa male agli occhi?

Bc. Katarína Mellová

Contenuti medici verificati da Bc. Katarína Mellová, Optometrista, il 8/10/2024. Scritto da Lentiamo

Sommario

La luce blu, un termine che sentiamo spesso ma che forse non comprendiamo appieno, è abbondantemente presente nella nostra vita quotidiana. Dagli schermi dei cellulari, dai monitor dei computer e persino dal sole stesso, la luce blu proviene da una moltitudine di fonti.

Cos'è, quindi, la luce blu? Ed è vero che fa male agli occhi? Sebbene non ci sia ancora una risposta definitiva rispetto alla preoccupazione che la luce blu sia intrinsecamente dannosa per i nostri occhi, i suoi effetti a catena potrebbero sorprendervi.

Gli ottici di Lentiamo sono qui per spiegare il concetto di luce blu in termini semplici. Esamineremo poi le principali fonti di questo tipo di luce, approfondiremo i potenziali rischi e benefici ad essa associati e forniremo indicazioni pratiche su come tenere sotto controllo l'esposizione alla luce blu in futuro.

Cos'è la luce blu?

La luce blu è una parte dello spettro della luce visibile. Più precisamente, rientra nella porzione di luce visibile dello spettro elettromagnetico. Può essere sia benefica che potenzialmente dannosa per i nostri occhi e per il nostro benessere generale.

La sua lunghezza d'onda varia da 380 a 500 nm, il che significa che la luce blu ha una un'alta frequenza energetica. In parole povere, la luce a breve lunghezza d'onda e ad alta energia è nota per la sua capacità di penetrare più profondamente nella materia rispetto alle lunghezze d'onda maggiori. Ciò solleva la questione se la luce blu possa essere dannosa.

Nell'immagine sottostante è possibile vedere le onde luminose blu a un'estremità dello spettro delle onde luminose.

infografica sullo spettro della luce blu che illustra le onde luminose a bassa e alta energia

Da dove viene la luce blu?

Oltre al sole, fonte primaria di luce blu naturale, i dispositivi digitali come computer, telefoni cellulari, luci fluorescenti e TV LED emettono quantità significative di luce blu artificiale.

Siamo continuamente esposti a quantità variabili di luce blu durante il giorno e la notte. La crescente dipendenza dagli schermi digitali e dall'illuminazione artificiale nella nostra routine quotidiana la rende praticamente inevitabile.

Altri tipi di luce

È interessante notare che solo una piccola parte della luce può essere vista dall'occhio umano. I noti colori dell'arcobaleno - rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola - costituiscono la gamma della “luce visibile” all'interno dello spettro elettromagnetico.

Oltre a questo, ci sono poi onde di energia inferiore, come le microonde, le onde radio e i raggi infrarossi. Esistono anche onde di energia superiore, tra cui ultravioletti, raggi X e raggi gamma. Nessuna di queste è visibile a occhio nudo.

Lo sapevate? Comprendere le diverse proprietà e applicazioni dei vari tipi di luce è essenziale in vari contesti scientifici, industriali e quotidiani. Studiarle ci permette di sfruttarne i benefici e di ridurre al minimo i rischi potenziali. La ricerca sul rapporto tra la luce blu e i nostri occhi è tuttora in corso.

Cosa fa la luce blu agli occhi?

La luce blu svolge un ruolo complesso nella nostra salute visiva. Soprattutto nel contesto degli schermi digitali e dell'illuminazione artificiale, può comportare diversi rischi. L'esposizione prolungata a dispositivi che emettono luce blu può stressare gli occhi e provocare sintomi come affaticamento, secchezza oculare e mal di testa.

La luce blu del sole è anche un elemento necessario per la salute della vista e per la regolazione di funzioni fisiologiche come la veglia e il sonno.

Per saperne di più sui benefici e sui potenziali rischi della luce blu, leggete qui di seguito.

I rischi della luce blu

persona che indossa occhiali e utilizza un computer portatile in ufficio

L'eccessiva esposizione alla luce blu, soprattutto quella degli schermi, può avere effetti negativi sugli occhi e sulla salute generale. Ecco alcuni possibili rischi da considerare:

Sonno

In particolare nelle ore serali, l'esposizione alla luce blu può influire sulla produzione di melatonina, un ormone responsabile della regolazione del sonno. Questa alterazione dei ritmi circadiani naturali può influire sia sulla durata che sulla qualità del nostro riposo.

A loro volta, i ritmi circadiani alterati possono contribuire ai disturbi del sonno e possono potenzialmente aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro..

Gli esperti raccomandano spesso di mettere via i dispositivi elettronici due ore prima di andare a letto per favorire una migliore qualità del sonno.1

Nel tentativo di capire se la luce blu sia causa di cancro, è importante chiarire che la luce blu in sé non è nota come cancerogena. Tuttavia, uno studio ha dimostrato che l'esposizione prolungata alla luce blu ad alta intensità, soprattutto di notte, può alterare il nostro ritmo circadiano, aumentando potenzialmente il rischio di cancro al seno, alla prostata e al colon-retto.2

Affaticamento oculare da stress digitale

L'uso prolungato degli schermi può portare ad un tipo di affaticamento oculare detto digital eye strain, una condizione che può causare disagio e problemi alla vista. Non è dimostrato che la luce blu sia di per sé responsabile di questi sintomi. Tuttavia, il nostro rapporto con gli schermi e i nostri modelli di utilizzo sono fattori che contribuiscono.

Degenerazione maculare

La degenerazione maculare (AMD) è una patologia che colpisce la parte centrale della retina e può portare alla perdita della visione centrale.

Le ricerche indicano che l'esposizione alla luce blu della luce solare può aumentare il rischio di degenerazione maculare e peggiorarne la progressione.3 Tuttavia, gli studi che hanno tentato di collegare specificamente l'AMD alla luce blu dei dispositivi elettronici non hanno finora dato risultati conclusivi.

Lo sapevate? La degenerazione maculare è una delle principali cause di perdita della vista negli anziani. Viene rilevata e monitorata con il test della griglia di Amsler.

Rischi per i bambini

È bene notare che bambini e adulti possono rispondere in modo diverso all'esposizione alla luce blu. La luce solare è fondamentale per lo sviluppo degli occhi dei bambini. Trascorrere meno tempo all'aperto e più tempo a usare il computer e gli altri dispositivi elettronici aumenta il rischio di miopia nei bambini di età inferiore ai nove anni, come dimostrato da uno studio olandese condotto su oltre 5.000 bambini nati tra il 2002 e il 2006.4

Sebbene siano ancora in corso ricerche sugli effetti della luce blu sugli occhi dei bambini, è consigliabile ridurre al minimo il tempo trascorso sullo schermo. Consultate sempre il vostro medico curante per avere una guida personalizzata su ciò che è meglio per voi o per i vostri figli per garantire uno sviluppo sano degli occhi e della vista.

I benefici della luce blu

Anche se si sente parlare molto dei suoi effetti negativi, la luce blu è anche una parte necessaria della nostra vita quotidiana. È un componente naturale della luce solare e svolge un ruolo fondamentale nella regolazione delle funzioni biologiche del nostro organismo. I principali benefici della luce blu sono:

  • Aumentare la prontezza di riflessi
  • Favorire la memoria e le funzioni cerebrali
  • Migliorare l'umore
  • Regolare il ciclo naturale sonno-veglia dell'organismo (ritmo circadiano)

Come limitare la luce blu

Per attenuare i potenziali effetti negativi dell'eccesso di luce blu, è possibile adottare le seguenti misure:

  • Riduzione del tempo trascorso sullo schermo: limitare il tempo trascorso utilizzando gli schermi, soprattutto prima di andare a letto, per migliorare la qualità del sonno.
  • Usare la modalità notturna: molti dispositivi elettronici dispongono di una “modalità notturna” o di un “filtro comfort” che riduce la luce blu emessa.
  • Regolare la luminosità dello schermo: abbassate la luminosità degli schermi per ridurre l'esposizione alla luce blu.
  • Mantenere la giusta illuminazione: per ridurre il contrasto e i riflessi, prediligete un'illuminazione morbida e indiretta per il vostro spazio di lavoro. Questo contribuirà a ridurre l'affaticamento degli occhi mentre si lavora al computer.
  • Fare pause regolari: fate delle brevi pause durante l'uso dei dispositivi elettronici così da far riposare gli occhi.
  • Indossare degli occhiali per luce blu: prendete in considerazione l'uso di occhiali specifici per il PC, che filtrano una percentuale di luce blu dannosa. Possono essere particolarmente utili per chi trascorre molte ore davanti agli schermi.

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Conclusioni

In conclusione, la luce blu svolge un ruolo cruciale nella nostra vita quotidiana, dalla sua fonte naturale nella luce solare alla sua presenza negli schermi digitali e nell'illuminazione artificiale. Può però anche comportare potenziali rischi.

Sebbene i suoi effetti sugli occhi, sul sonno e sul benessere generale siano molteplici, è importante capire e gestire la nostra esposizione. È fondamentale trovare un equilibrio tra i benefici della luce blu e la protezione della nostra salute.

Per saperne di più


Fonti

1. Harvard Health Publishing, No more counting sheep: Proven behaviors to help you sleep
2. Environmental Health Perspectives, Evaluating the Association between Artificial Light-at-Night Exposure and Breast and Prostate Cancer Risk in Spain (MCC-Spain Study)
3. National Library of Medicine, Macular degeneration: peculiar sunlight exposure in an agricultural worker
4. National Library of Medicine, The impact of computer use on myopia development in childhood: The Generation R study

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