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Glaucoma: cause, sintomi e trattamenti

ragazza con dolore all'occhio

Probabilmente conoscete la cataratta, una malattia degli occhi ben nota. Ma sapete cos'è il glaucoma? Abbiamo chiesto alla nostra oftalmologa, la dottoressa Maya Mineva, di spiegarci più dettagliatamente il fenomeno del glaucoma e di illustrarci i possibili trattamenti. Per saperne di più, leggete qui.

Che cos'è il glaucoma e quali sono le sue cause?

Il glaucoma è una malattia dell'occhio. Può avere cause diverse, ma spesso è scatenato da una pressione elevata nell'occhio o da un'alterazione dell'apporto di sangue all'occhio. Nel corso della malattia possono verificarsi danni irreversibili al nervo ottico che, se non trattati, possono portare alla cecità. Il glaucoma è una delle malattie oculari più diffuse.

Come detto in precedenza, le cause del glaucoma sono diverse, ma la malattia è più spesso causata da un'elevata pressione intraoculare.

La pressione intraoculare si manifesta nelle camere dell'occhio che sono riempite di umor acqueo. L'umor acqueo, che scorre tra il cristallino e la cornea, viene prodotto nel corpo ciliare dell'occhio. Da qui passa dalla camera posteriore dell'occhio alla camera anteriore e poi lascia le camere dell'occhio attraverso il cosiddetto canale di Schlemm.

Si tratta di un processo continuo che fornisce al cristallino e alla cornea importanti sostanze nutritive. In un occhio sano, questa circolazione assicura una pressione costante con valori normali compresi tra 10 e 21 mmHg. Tuttavia, se la circolazione è disturbata o l'umor acqueo non riesce a drenare completamente, si verifica un aumento della pressione intraoculare con valori a partire da 24 mmHg.


anatomia occhio con glaucoma

L'aumento della pressione intraoculare può causare danni alle fibre nervose del nervo ottico. Più il nervo ottico è resistente, minore è il danno.

L'apporto di sangue al nervo ottico è uno dei fattori che determinano se l'occhio è suscettibile o meno al glaucoma. Se l'apporto di sangue è buono, è possibile tollerare una pressione intraoculare elevata. Tuttavia, il glaucoma può insorgere anche in presenza di una pressione oculare normale, a causa di una cattiva circolazione sanguigna. Se è insufficiente, le cellule nervose non ricevono sufficienti sostanze nutritive e ossigeno.

Esistono altre cause di glaucoma, come i danni secondari a infiammazioni o lesioni. In alcuni casi, il glaucoma può anche essere congenito o presente fin dalla nascita. In questo caso, si parla di glaucoma secondario se è causato da una patologia già esistente.

Si possono usare le lenti a contatto in caso di glaucoma?

Sì, i soggetti affetti da glaucoma possono utilizzare le lenti a contatto a condizione che il medico curante lo consenta. Ad esempio, esistono alcuni tipi di gocce per occhi ideate per ridurre la pressione oculare, che non devono essere utilizzate in combinazione con le lenti a contatto. Questi tipi di colliri richiedono una prescrizione medica, pertanto è necessario discutere i dettagli di questo trattamento con il proprio medico.

Se non si riscontrano problemi nell'uso regolare delle lenti a contatto nonostante il glaucoma, si dovrebbe poter continuare ad indossarle.

Quali sono i tipi più comuni di glaucoma?

  • Nel glaucoma a pressione normale, il nervo ottico viene danneggiato non dall'aumento della pressione intraoculare, ma da un flusso sanguigno disturbato.
  • In caso di glaucoma ad angolo chiuso(anche detto glaucoma acuto), il drenaggio dell'umore acqueo viene bloccato, con conseguente aumento immediato della pressione intraoculare. Il glaucoma ad angolo chiuso insorge improvvisamente e può avere sintomi dolorosi.
  • Il glaucoma ad angolo aperto è il tipo più comune e spesso passa inosservato al paziente. A causa del blocco del deflusso dell'umor acqueo, la pressione intraoculare aumenta e porta a un'alta pressione cronica nell'occhio che danneggia lentamente il nervo ottico.

Quali sono le cause del glaucoma congenito o infantile?

Il glaucoma nei bambini è raro ma può avere conseguenze negative a lungo termine, se non diagnosticato tempestivamente. La problematica – causata da uno sviluppo anormale che può portare ad anomalie nel bulbo oculare e nella sua delicata struttura – può addirittura iniziare a manifestarsi durante la gravidanza.

Il glaucoma primario nei bambini può svilupparsi anche immediatamente dopo la nascita e fino ai 3 anni. In questo caso, si parla di glaucoma congenito. Se si sviluppa fra i 3 e i 10 anni, è detto glaucoma infantile.

Il glaucoma congenito presenta un quadro clinico piuttosto unico che lo separa dagli altri tipi di glaucoma: l'infante è irrequieto, evita le luci (fotofobia), tende a tenere gli occhi chiusi, li strofina spesso, presenta lacrimazione sovrabbondante e la cornea perde gradualmente la sua trasparenza. Il bulbo oculare appare inoltre fuori misura. I bambini che soffrono di glaucoma congenito hanno infatti occhi insolitamente grandi.

La diagnosi viene effettuata esaminando il segmento anteriore dell'occhio e del nervo ottico, misurando la cornea e la grandezza della retina. Vista l'età dei pazienti, questi test sono generalmente eseguiti in anestesia totale.

Come influisce il glaucoma sulla vita quotidiana?

come vedono le persone affette da glaucoma

Finché non si soffre di sintomi gravi, si è ancora in grado di gestire la vita quotidiana. Quando il danno al nervo ottico diventa più pronunciato, la visione può essere compromessa, come si vede nelle immagini qui sopra. L'immagine A rappresenta la visione normale, mentre l'immagine B rappresenta ciò che si potrebbe vedere con il glaucoma.

I rischi associati al glaucoma aumentano con il peggioramento della vista. Per esempio, si può iniziare a inciampare mentre si cammina e la capacità di continuare a guidare sarà limitata o impossibile. Nei casi più gravi, i pazienti possono dipendere da un'assistenza supplementare. Purtroppo, anche la paura della perdita totale della vista può essere angosciante.

Quali sono i sintomi del glaucoma?

I sintomi variano a seconda del tipo di glaucoma. Spesso coloro che ne sono affetti non notano alcun sintomo per lunghi periodi di tempo. Il glaucoma può essere notato anche a distanza di anni, e talvolta solo dopo l'insorgenza di problemi alla vista, come punti neri o un velo scuro ai margini del campo visivo. Più il glaucoma è grave, più il campo visivo si riduce. Un glaucoma non trattato può portare alla cecità completa. In seguito, non è più possibile recuperare la vista.

Il glaucoma ad angolo chiuso può causare un attacco acuto. Spesso è associato a disturbi visivi acuti, forti mal di testa, nausea o occhi arrossati. Un attacco di glaucoma è un'emergenza e deve essere trattato immediatamente da un oftalmologo. Per limitare il decorso della perdita di campo visivo, è necessario recarsi regolarmente dall'oculista. Questi vi introdurrà ai diversi trattamenti.

Come si diagnostica il glaucoma?

Fra i fattori già menzionati, la familiarità è uno dei più importanti. Si tratta di un'informazione essenziale da condividere con il proprio oculista.

Per diagnosticare il glaucoma vengono effettuati diversi test specialistici: il controllo della pressione intraoculare, la misurazione dello spessore corneale e l'esame della visione periferica. Le condizioni del nervo ottico sono cruciali per la nostra vista e, per questo, dovrebbero essere sempre esaminate avvalendosi dei metodi più appropriati.

Il più utilizzato è il metodo di Goldmann, che fornisce risultati di elevata precisione. Richiede uno speciale prisma montato su un biomicroscopio, una sostanza colorante e un anestetico locale.

Gli studi genetici, inoltre, consentono allo specialista di identificare i pazienti che recano i fattori genetici responsabili del glaucoma, in modo da poterli monitorare periodicamente e iniziare gli eventuali trattamenti tempestivamente, così da preservare la loro vista.

Quali sono le opzioni terapeutiche?

Purtroppo non esiste una cura per i danni causati dal glaucoma, ma un trattamento tempestivo può limitare i danni e rallentare la progressione della malattia. È quindi consigliabile farsi visitare regolarmente da uno specialista.

Anche prima che si manifestino i sintomi, il medico può individuare il glaucoma e iniziare immediatamente il trattamento. In occasione di ogni visita di routine, vengono misurate l'acuità visiva e la pressione intraoculare e viene controllato il campo visivo. Se si sospetta un glaucoma, verrà esaminato anche il nervo ottico. Utilizzando apparecchiature all'avanguardia, come la lampada a fessura, l'oculista può osservare da vicino il nervo ottico. Dopo l'esame sarà in grado di stabilire il grado di avanzamento del glaucoma.

Se la pressione intraoculare è elevata, si controlla anche l'angolo della camera oculare. Se il deflusso dell'umor acqueo è disturbato, spesso si ricorre a colliri. Se i farmaci e i colliri non producono un effetto sufficiente, gli interventi chirurgici possono normalizzare nuovamente il deflusso dell'umor acqueo. Il trattamento laser o l'intervento chirurgico creano un canale di deflusso aggiuntivo per l'umor acqueo o allargano il canale esistente. La normalizzazione della pressione allevia il nervo ottico, ritardando o arrestando la graduale perdita della vista.

Quali sono i fattori di rischio del glaucoma?

Chiunque può essere colpito dal glaucoma. Tuttavia, esistono diversi fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio:

  • Pressione intraoculare gravemente elevata
  • Età avanzata
  • Familiarità
  • Miopia
  • Diabete
  • Malattie circolatorie

Per saperne di più

Vuoi conoscere altri fattori di rischio? Leggi la guida di Lentiamo alle patologie oculari per approfondire alcune tematiche come la sindrome ischemica oculare o la chirurgia della cataratta.

 

 


 

Fonti:

Woche des Sehens, https://www.woche-des-sehens.de/…deutschland/#c502

National Library of Medicine, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4206382/