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Astenopia da videoterminale e Sindrome da visione al computer: cause, sintomi e rimedi

Jakub Odcházel, DiS.

Contenuti medici verificati da Jakub Odcházel, DiS., Responsabile della rete di ottica, il 28/1/2021. Scritto da Maria Chiara Tarsia

La Sindrome da visione al computer e l'astenopia da videoterminale sono il risultato della combinazione fra i difetti visivi e l'utilizzo intensivo di computer ed altri dispositivi elettronici.Secondo una recente ricerca, un gran numero di individui trascorre 10 ore al (o più) al giorno fissando il display di uno o più apparecchi elettronici. E' sempre più facile acquistare gli occhiali luce blu online, scopriremo insieme perché sono così importanti!

Durante le ore trascorse davanti al monitor, vi è mai successo di percepire qualcuno di questi sintomi?

  • difficoltà a mettere a fuoco
  • dolori al collo
  • occhi stanchi, doloranti o che bruciano
  • visione sfocata o doppia
  • lacrimazione eccessiva o insufficiente
  • mal di testa
  • capogiri

Occhi stanchi e difficoltà a mettere a fuoco? Ecco le cause

I fattori più comuni che causano la Sindrome da visione al computer (altrimenti detta con il suo acronimo inglese, CVS) e l'astenopia da videoterminale sono:

  • Illuminazione insufficiente
  • Riflessi sul display digitale
  • Distanza non adeguata dal terminale
  • Postura errata
  • Problemi visivi che necessitano di una appropriata correzione

sia individualmente che, come avviene in molti casi, una combinazione di questi fattori. La situazione può inoltre risultare più gravosa se, durante le ore trascorse al computer, si indossano le lenti a contatto.

Il notiziario americano Medical News Today riporta: "Diversi studi hanno dimostrato che quando si lavora al computer l'intervallo di ammiccamento medio si riduce di due terzi; una circostanza che può portare secchezza e pizzicore agli occhi. Questa problematica è stata riscontrata soprattutto fra i portatori di lenti a contatto, categoria già a rischio per l'occhio secco. Per questo motivo i medici raccomandano l'utilizzo di gocce per occhi lubrificanti.

Statistiche sulla Sindrome da visione al computer (CSV)

Lo sapevate?

  • Ogni anno i medici visitano più di 10 milioni di soggetti per problemi legati alla CVS
  • Se trascorrete più di 2 ore al giorno di fronte al computer, la possibilità di sviluppare la CVS è del 90%
  • In mancanza di un'appropriata correzione dei problemi visivi, la produttività lavorativa può diminuire anche del 20%
  • L'astenopia causata dai display è il malessere più comune correlato all'utilizzo del computer
  • Gli impiegati nei Paesi occidentali trascorrono mediamente almeno 6 ore lavorando al computer, ossia 1548 ore l'anno
  • Per minimizzare gli effetti dei fastidi legati all'utilizzo del computer, non dimenticate di applicare la regola 20–20–20
  • Gli oftalmologi trattano mediamente 16 nuovi pazienti ogni mese.

Gli effetti più comuni della Sindrome da visione al computer (CSV)

  • Affaticamento oculare: 64.95%
  • Astenopia: 48.83%
  • Mal di testa: 45.68%
  • Dolori al collo e/o alle spalle: 44.0%
  • Irritazione agli occhi: 37.5%
  • Prurito/bruciore agli occhi: 34.38%
  • Mal di schiena: 34.38%
  • Visione offuscata: 30.48%
  • Astenia: 25.58%
  • Tensione muscolare: 25.16%
  • Dolori alle braccia o ai polsi: 25.0%
  • Lacrimazione: 14.78%
grafico sugli effetti della Sindrome da visione al computer

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Quali occhiali e lenti a contatto possono aiutare a combattere la Sindrome da visione al computer? Ecco alcuni rimedi

Negli ultimi anni i produttori di occhiali e lenti a contatto hanno risposto efficacemente all'aumento di casi di occhi affaticati dalla luce blu dei terminali. Molti modelli di lenti a contatto oggi includono uno strato che aiuta a combattere i fastidi legati alla vita in ufficio e al costante sfarfallio degli schermi digitali. Ecco alcuni prodotti che ci aiutano:

  • Occhiali per computer: gli occhiali per il computer sono provvisti di uno speciale filtro che diminuisce l'impatto della luce blu – quella emanata dagli schermi dei nostri dispositivi digitali – sugli occhi. Questi occhiali si sono rivelati efficaci nel ridurre l'affaticamento oculare e la difficoltà a mettere a fuoco, migliorano il comfort e il contrasto delle immagini, contribuendo così anche a mantenere più alta la concentrazione durante la giornata. Conseguentemente, hanno anche un effetto positivo sulla qualità del sonno.
  • Lenti a contatto con filtro per luce blu: le Acuvue Oasys with transitions sono delle lenti a contatto bisettimanali che mutano automaticamente per adattarsi alle condizioni di luce dell'ambiente circostante. La tecnologia Transitions Light Intelligent integrata riduce velocemente i livelli di stress subiti dall'occhio nel passaggio fra la luce naturale e quella artificiale. Questo modello include inoltre la protezione contro la luce blu emessa da PC e smartphone e la protezione contro i raggi UV.

La nostra infografica mostra come agiscono gli occhiali per computer e le lenti a contatto con filtro per luce blu.

Nella scala di colori mostrata nell'immagine potete vedere come la luce blu non sia più percepibile dal nostro sguardo perché al di fuori dal nostro spettro visivo. In basso a sinistra viene mostrato come la luce blu può entrare indisturbata all'interno dell'occhio quando non si indossano delle lenti a contatto o degli occhiali provvisti dello speciale filtro. Il grafico sulla destra mostra come la luce blu dannosa viene filtrata.

Ecco i nostri cinque consigli per trovare sollievo dall'astenopia e dall'affaticamento causati dal computer:

  1. Mantenete la corretta distanza.

    Proprio come durante la guida, mantenere la giusta distanza è sempre una buona pratica. Per esempio, durante la lettura (sia sul computer, che sullo smartphone o sul tablet), assicuratevi che il display sia posto ad almeno 30–40 cm di distanza dagli occhi.
  2. Illuminazione adeguata.

    Quando mettete a fuoco un oggetto, assicuratevi che non vi siano ombre a interferire. Provate a spostarvi (o a spostare) dalla fonte di luce utilizzata in modo da evitare che si creino ombre. L'ombra può infatti affaticare la vista e creare difficoltà a mettere a fuoco. Potete inoltre impostare la luminosità e il contrasto dei vostri display fino a trovare l'assetto meno impegnativo per i vostri occhi.
  3. La regola 20–20–20.

    Ogni 20 minuti trascorsi al terminale, fate un break di 20 secondi e volgete lo sguardo a 20 piedi (circa 7 metri) di distanza. L'ideale sarebbe prendere almeno due brevi pause ogni ora (da 30 a 60 secondi è sufficiente) ed una pausa più generosa, circa 15 minuti, ogni due ore.
  4. Controllare periodicamente la vista

    Le performance visive di ognuno di noi cambiano costantemente nel tempo e per questo le prescrizioni per occhiali o lenti a contatto spesso necessitano di essere aggiornate perché non più adeguate.Programmate un nuovo controllo della vista, se i vostri occhi sono spesso affaticati, potrebbe essere il chiaro segnale che è arrivato il momento di cambiare gli occhiali o la tipologia di lenti a contatto.
  5. Piedi a terra.

    Tensione muscolare e postura scorretta possono avere un impatto fortemente negativo anche sulla visione, oltre che sul fisico. Quando sedete, assicuratevi di toccare fermamente terra con entrambi i piedi.

Queste buone norme sono facili da applicare e possono essere seguite in qualsiasi situazione. A qualsiasi età e in qualunque luogo, vi aiuteranno a prevenire i fastidi e a godervi la lettura del vostro libro preferito o le ore trascorse al computer.

Nulla di quanto contenuto nel presente articolo può essere interpretato come una forma di consiglio medico, né è inteso a sostituire le raccomandazioni di un medico specialista.

Sources:

1. Medical News Today
2. NCBI
3. International Journal of Nursing and Medical Investigation

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Commenti

  • Johnny

    Ma da dove li avete presi sti bei dati certi con tanto di percentuali con doppio decimale? Un po' di fonti non guasterebbero...

    Rispondi
    • Maria Chiara
      Lentiamo.it

      Buongiorno Johnny, trovi la fonte e il link allo studio in calce
      all'articolo, fra le fonti citate :)


      Rispondi

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